Festa di Sant’Anastasia a Motta Sant’Anastasia

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Sant’Anastasia: il Patrimonio Immateriale del Sud e la Magia del Medioevo

A Motta Sant’Anastasia (Catania), la celebrazione di Sant’Anastasia, la cosiddetta “Festa ranni”, si conferma ogni anno come uno dei momenti religiosi e culturali più significativi della Sicilia orientale, quest’anno fino al 25 agosto 2025.

La devozione per la Santa patrona affonda radici antichissime, probabilmente di origine medievale: come annota lo studioso Giuseppe Pitrè, “i culti delle sante in Sicilia rispecchiano la fusione tra religiosità cristiana e antiche pratiche comunitarie locali”.

Secondo le fonti storiche, una reliquia di Sant’Anastasia giunse a Motta nel XV secolo; ma quella ufficialmente donata alla chiesa madre, con il sigillo papale di Clemente XI, è custodita all’interno di un prezioso reliquiario argenteo dal 1703. Si tratta di un frammento d’osso della gamba della Santa, portato in processione durante i festeggiamenti: un elemento centrale della devozione locale, che Buttitta descrive come “il simbolo tangibile della presenza della santa nella vita della comunità”.

Originariamente celebrata il 25 dicembre, data del martirio della Santa avvenuto nel 304, la festa fu spostata al 25 agosto a partire dal 1750. Questa decisione era dettata da motivazioni pratiche e culturali: “La prosperità dei raccolti di agosto favoriva il reperimento dei fondi per le celebrazioni e permetteva ai cittadini di onorare la Patrona con maggiore solennità”

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La Candelora e i Cereali votivi…

La festa prende avvio la mattina del 22 agosto con la cosiddetta Candelora. Grandi strutture lignee, decorate in stile barocco, chiamate Candelore o Cerei, vengono portate per le vie del paese. Ogni cereo, offerto dai rioni cittadini, si compone di più ordini: il primo presenta pannelli dipinti tra colonne, il secondo raffigura angeli e episodi della vita della Santa, mentre il terzo mostra l’incoronazione di Sant’Anastasia. La sommità, il Mazzu, è ornata da composizioni floreali e bandiere, simboli di devozione e identità rionale.

Durante il pomeriggio, i cerei vengono introdotti in Piazza Umberto e fatti oscillare in movimenti noti come “ballate”, accompagnati da fuochi d’artificio e bande musicali. Come sottolinea Buttitta, “le ballate dei cerei non sono semplici spettacoli, ma rituali collettivi di appartenenza e continuità storica”.

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Rievocazioni storiche e processioni

Il 23 agosto è dedicato alle rievocazioni storiche. Dopo la tradizionale offerta dei cerei in chiesa, prende avvio la Discesa storica delle Quartine, un corteo in costumi medievali con quadri di vita quotidiana d’epoca. La sera, la solenne processione con il reliquiario vede la partecipazione dei tre rioni, ciascuno con le proprie insegne e le tipiche “cantate” che accompagnano il simulacro della Santa.

Il 24 agosto, la statua di Sant’Anastasia viene esposta accanto all’altare maggiore per ricevere offerte e preghiere dai fedeli. Dopo la celebrazione eucaristica pomeridiana, il simulacro viene posto sul fercolo processionale e accompagnato dai cerei e dagli stendardi dei rioni lungo le vie cittadine.

“la processione è una forma di memoria collettiva che tramanda le pratiche religiose da generazioni, senza soluzione di continuità”.

Il culmine dei festeggiamenti si raggiunge il 25 agosto: le campane a festa, lo sparo dei cannoni e la messa solenne celebrata dall’Arcivescovo scandiscono il ritmo di una giornata carica di devozione. Nel pomeriggio, cortei storici e sbandieratori animano le vie del paese, mentre la seconda processione serale ripete le cantate rionali, con il popolo che al grido “Cittadini!” risponde “Viva Sant’Anastasia!”. La conclusione è segnata dai fuochi d’artificio e dal rientro della statua in chiesa, simbolo della continuità della fede e della tradizione.

La manifestazione di Motta Sant’Anastasia non è solo un momento religioso, ma anche un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e artistico del territorio.

Per chi desidera vivere appieno le Feste patronali e le manifestazioni in calendario in Sicilia, come la ricorrenza di Sant’Anastasia, è possibile chiedere info a Badia Lost & Found, cooperativa impegnata nella valorizzazione del patrimonio immateriale siciliano e in collaborazione con l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale.

Con il contributo di Sicilia Magica come tour operator partner, è possibile seguire itinerari guidati che uniscono storia, arte e devozione, dalle Candelore ai cerei, dalle rievocazioni storiche alle cantate rionali. Un’esperienza che permette di osservare la festa con occhi nuovi, scoprendo il patrimonio culturale e spirituale che rende unica queste manifestazioni.

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