Alessandro Torselli ci racconta il suo viaggio a Trapani
Trapani probabilmente non gode della giusta considerazione dei viaggiatori e non ha la dovuta attenzione che si merita. Sembra che brilli solo di luce riflessa.
Per la gran parte dei visitatori, Trapani è solo uno scalo marittimo, è la città da cui si parte per le Isole Egadi, per Favignana. La località da cui si raggiunge Erice ed anche Scopello, la Riserva dello Zingaro o Castellamare del Golfo.
Invece Drepanon, vecchio nome della città che significa falce, come la sua forma che si nota atterrando a Birgi o osservandola dall’alto di Erice, può offrire molto di più al turista attento.
L’atmosfera, in questa parte della Sicilia, è completamente diversa da quella che si respira in tutto il resto dell’isola. E’ un atmosfera particolare, in parte nordafricana, tunisina.
Questo lo si nota anche nelle case e nella loro forma dei tetti completamente pari, senza tegole così come anche nella kasbah di Mazara del Vallo, piccola ma molto caratteristica.
La città è tranquilla, ordinata e ben tenuta, la gente è sempre molto cordiale e ben disposta. Si circola abbastanza bene anche in auto, a parte nel centro storico vero e proprio, e si mangia bene ovunque.
Molti sono i palazzi di notevole interesse, così come alcune vie del centro storico, ricche di negozi e ristoranti. Ma anche i vicoli e le piazzette fanno apprezzare ancora di più la città invogliando a passeggiate tranquille, senza una meta precisa, semplicemente ammirando tutto quanto intorno a noi, anche i minimi particolari.
Trapani – Centro Storico
La visita del centro storico, è tutta concentrata intorno alle due vie principali: Via Giuseppe Garibaldi e Via Vittorio Emanuele.
Via Giuseppe Garibaldi
Questa via è la più conosciuta. Ricca di negozi e locali, è fiancheggiata da palazzi settecenteschi di scenografico impatto. Per questi motivi è la strada più frequentata per passeggio.
Tra i vari monumenti, di particolare interesse è la chiesa di Maria SS del Soccorso, fondata nel XV secolo e in parte ristrutturata nel 1874, con un interno piccolo, ma ricco di opere d’arte.
Anche la visita della chiesa di san Domenico è importante non solo per la bella struttura trecentesca con il suo bel rosone ed un interno con opere degne di nota, ma in modo particolare per la zona circostante, costituita da vicoli e piazzette veramente caratteristici.
Via Vittorio Emanuele
Percorrendo la Via Vittorio Emanuele, dopo aver lasciato sulla nostra sinistra l’edificio della Cattedrale, si giunge al palazzo Senatorio, bell’esempio di architettura barocca.
Questo corso, conosciuto un tempo come la Rua Grande, è un largo e lungo rettilineo, principale asse della città storica e, per il tenore degli edifici settecenteschi che vi prospettano, è considerato il monumentale salotto della città.
Attraversando il centro storico da nord a sud, ci spostiamo verso il porto.
Il viale Regina Elena ci consente una bella e rilassante passeggiata lungomare.
Fiancheggiata da folte piante su entrambi i lati, costituisce un vero riparo dalla calura estiva.
Anche su questo viale non c’è che l’imbarazzo della scelta per ciò che riguarda locali, bar, gelaterie e ristoranti.
Rientrando nel centro storico, non ci possiamo perdere la bella passeggiata all’ombra delle Mura di Tramontana fino al bastione Conca.
Dalla piazza della vecchia pescheria, bella struttura formata da un porticato ad archi con al centro una fontana di Venere, si inizia questa rilassante camminata che, costeggiando la spiaggia cittadina, ci conduce appunto fino al Bastione Conca.
Da qui possiamo godere di un panorama a 360° veramente spettacolare. Una veduta completa su tutta la città, sulle case, sui tetti, sui vicoli e le cupole delle principali chiese di Trapani.
Il mare è di una limpidezza unica con sfumature di colore tali che ci costringono a scendere sulla spiaggia per ammirare da vicino tutta questa bellezza e respirare la singolare atmosfera che ci viene offerta da questa città.
Trapani – Dintorni
Lasciamo la città per spostarci nell’immediata periferia e subito veniamo attratti dal paesaggio delle saline che incontriamo appena usciti da Trapani, lungo la provinciale 21 appena entrati nella contrada di Nubia.
Queste sono le saline di Maria Stella, uno scampolo di natura profondamente rivisitata dall’uomo, un luogo di produzione, un richiamo estetico.
Oltre al museo, anche Il mulino della salina è visitabile. Questo era uno dei tanti che dominavano il paesaggio.
Piatti e Prodotti Tipici
La varietà di cibo è così alta, che potreste mangiare piatti diversi per 10 giorni sia a pranzo che a cena. Potrete scatenarvi con la cucina, assaggiando le Busiate, pasta tipica siciliana fatta a mano, l’ottimo Cous Cous e tanto pesce nelle più svariate ricette. Immancabili saranno il Salmone, il Tonno e il Pesce Spada, anche affumicati e anche sotto forma di carpaccio. Non mancheranno i dolci tipici come la Cassata Siciliana, le Genovesi e gli immancabili Cannoli Siciliani.
Tra i vini, particolarmente buono e stimato è il Leone d’Almerita.
Per Concludere
Dal porto di Trapani salpano i traghetti per le Egadi compreso quello per Favignana. In piena estate, sarà opportuno prenotare parecchi giorni prima. Si rischia di trovare tutto esaurito.
Da Trapani parte inoltre la funicolare per Erice, stupendo paese arroccato in cima a un colle ad un’altezza di circa 700 metri, iscritto nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. Assolutamente da non perdere.
Trapani è una città che, a mio parere, non è ancora ben conosciuta da tutti, ma che per la sua storia, l’arte, la cultura e le sue tradizioni merita sicuramente ancora molto, ma molto di più.
Blogger Alessandro Torselli