La tradizione Siciliana “U iornu di li morti”

Mentre il mondo si prepara a festeggiare Halloween, in Sicilia si preserva, una delle antiche tradizioni: la Festa dei Morti, dove richiamano riti suggestivi e, se non devozione, riverenza e rispetto verso i defunti.

La Festa dei Morti, “U iornu di li morti”, che ancora in qualche modo si celebra in Sicilia dopo la ricorrenza di Ognissanti.

inizia la notte tra il primo e il 2 novembre, quando, secondo la tradizione, le anime dei cari defunti lasciano in dono i regali ai bambini, nascosti per casa. Dopo aver trovato i regali, si va a fare visita ai parenti defunti al cimitero.
Si è parlato dei morti. E i bambini?
Prima di prendere sonno, la notte della festa di tutti i santi, recitano, o meglio recitavano, una speciale preghiera propiziatrice di abbondanza di regali.
“Animi santi, animi santi/ io sugnu unu e vuiatri sìti tanti:/ mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai/ cosi di morti mittiminni assai”.

il giorno successivo arrivano i regali, ma è necessario cercarli. Quei mattacchioni dei morti li mettono nei luoghi più appartati. A volte amano anche lasciare cose insignificanti (cianfrusaglie, carboni) dove dovrebbero essere lasciati i regali, suggerendo che la stagione è stata leggera a causa del cattivo comportamento dei bambini. Così al mattino, appena i bambini si svegliano, frugano dappertutto: sotto il letto, nell’armadio, nell’angolo più nascosto dei ripostigli. Tuttavia, dopo tante difficoltà, trovano regali, di solito giocattoli, frutta martorana, “I pupi di zucchero “pupi di zùccaru“.
Questi “burattini” variano a seconda del sesso del destinatario: i maschi sono paladini o cowboy a cavallo e le femmine sono donne del XVIII secolo.
Nel passato più lontano, quando la miseria si toccava con la mano, “li cosi di li morti” si sostanziavano in roba utile: vestiti o scarpe. Sì scarpe, soprattutto. Tanto che era frequente, la notte di Ognissanti, appendere sui muri un paio di ciabatte vecchie che l’indomani, per incanto, si trasformavano in scarpe nuove o scarpine di zucchero.

In tutta la Sicilia, però, non mancano eventi legati alla tradizione. Ogni provincia ha il suo evento dedicato alla Festa dei Morti: un modo per preservare le nostre radici e i nostri ricordi.

Fonte: YouTube
EventiMessinaweb

2 pensieri su “La tradizione Siciliana “U iornu di li morti”

  1. Calogero Tese dice:

    Sicilia e bella, dolci, olio e altre ricette. Visitate la nostra regione Sicilia per il futuro migliore. Calogero Tese Agrigento

  2. Mary dice:

    Ottimo post, soprattutto ti fa tornare indietro nel tempo e ricordare le vecchie infanzie oppure le antiche tradizioni.
    In nessuno altro Blog ho visto che parlano delle Tradizioni e antiche Culture.

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