Oggi vi parlo di una ricetta tradizionale siciliana: Pasta con le sarde in siciliano (“pasta chi sardi”).
Si tratta di un primo piatto molto gustoso, dal sapore forte e deciso ma che sa trovare il giusto equilibrio, caratterizzato da prodotti semplici e di scarsa qualità facilmente reperibili in Sicilia, come l’immancabile finocchietto selvatico e le sarde, abbondano nei nostri oceani.
Secondo la tradizione, la pasta con le sarde furono inventati da un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina durante la campagna militare degli arabi nel siracusano, secondo un’altra versione, poco presente nelle fonti, il fatto sarebbe che avvenne a Mazara del Vallo.
Il cuoco doveva sfamare numerosi truppe, ma trovandosi in una situazione difficile, doveva usare la sua creatività per creare un piatto elaborato secondo le condizioni naturali del luogo; usava quindi come pesce rappresentativo le sarde o le alici, che può richiamare la tradizione della pasta siracusana e sapori della terra: finocchietto selvatico e pinoli in primis.
I piatti di Eufemio sono oggi considerati i primi “mare-monti” della storia, perché ha saputo mettere insieme i prodotti naturali del mare e della montagna.
“Un vero classico della cucina siciliana dove gli ingredienti, apparentemente contrastanti, creano un equilibrio perfetto di sapori e odori”.
“Come in quella scena del film Amadeus di Forman, quando l’imperatore contestava a Mozart la presenza di “troppe note”; né una di più né una di meno ribatté il grande compositore; esattamente quelle necessarie”.